L’estate, stagione di mezzo
Letture di metà anno e alcuni consigli per la stagione estiva (alla fine ti svelo il mio mattone dell’estate)
Ricordo ancora il suono che ho sempre associato all’estate. Mi trovo sul letto, sono le prime luci dell’alba, e in lontananza sento il gracchiare delle rane. Vicino casa mia c’è una grande vasca che da bambina mi metteva paura perché nascosta dall’erba alta, quindi inaccessibile. Lì, ci raccontavano, vivevano delle rane, ma mai nessuno le aveva viste. Si sentivano di notte e, per l’appunto, la mattina presto quando tutti dormivano; nel corso della giornata svanivano, come se non fossero mai esistite. Mi giro e rigiro nel letto con la speranza di riprendere sonno, ma il sonno non arriva mai. La luce filtra tra le fessure delle serrande e, anche se ho dormito poco e male, sono felice perché fuori è estate.
Da bambina, l’estate era la mia stagione preferita: non si andava a scuola e si poteva leggere fino a tardi, senza dover pensare ai compiti e alle incombenze dell’indomani. Ad oggi il sentimento non è cambiato, ma si è modellato. Adesso l’estate è diventata la stagione di mezzo; quello stacco netto tra la prima parte dell’anno e la seconda. Resta ancora la mia stagione perfetta per leggere il libro di cui rimando la lettura da tutto l’inverno, ma mi accorgo che il tempo — che da bambina non finiva mai — adesso passa troppo velocemente.
Un altro ricordo che custodisco nella mia mente è quello che riguarda il mare. Ogni anno, con la mia famiglia ci rechiamo nella località balneare situata a pochi chilometri da casa. Lì trascorriamo il mese di luglio, accerchiati dalla montagna che scende a picco sul mare — e che nei miei racconti è sempre presente, perché mi ricorda un luogo inaccessibile alle altre persone e che solo pochi riescono a individuare nello spazio.
Mentre scrivo questa newsletter non mi trovo al mare, ma in una cameretta di provincia distante da casa, dove faccio il conto alla rovescia dei giorni che mancano alla partenza, con il mattoncino dell’estate che ho scelto con un po’ di difficoltà (e che vi rivelerò solo alla fine). Inizialmente avevo pensato a questa puntata di luglio come una carrellata di consigli ‘brevi’ sui libri da leggere sotto l’ombrellone, in montagna, al lago nel corso della stagione estiva; poi ho deciso di ampliarla dando spazio anche al riassunto di questa prima metà dell’anno.
Quanto ho letto, cosa ho letto
Dato che lo scorso anno ho letto in totale 24 libri, nella ‘sfida’ di Goodreads di quest’anno ho deciso di inserire un minimo di 25 e devo dire che è stato un buon motivo per spronarmi a leggere di più. In questi primi mesi ne ho letti ben più della metà (Goodreads mi dice che sono 10 libri avanti rispetto all’obiettivo); e anche se continuo a pensare che i numeri siano superflui, mi piace tenere traccia delle mie letture, dei vecchi e dei nuovi autori che leggo nel corso degli anni.
I preferiti
Le piccole virtù, Natalia Ginzburg
Lo avevo già ascoltato in audiolibro due anni fa, ma mi ha segnata così tanto da portarmi ad acquistare il cartaceo e rileggerlo. Le piccole virtù non è un romanzo, ma una raccolta di saggi su varie tematiche: dalle relazioni affettive al rapporto con la scrittura. Anche se non avete mai letto Ginzburg, ve lo consiglio di cuore.
Una scrittura nata con lei
Avevo messo insieme Le piccole virtù e pensavo soltanto di scrivere cinque o sei cartelle su come parlavano nella mia famiglia. E poi, poi niente. Poi è venuta fuori un mucchio di roba, insomma un libro. Il 15 ottobre si sposò mia figlia, il 16 cominciai il libro, prima di Natale era fatto. Ecco. È che quando scrivo mi prende una gran tensione, ecco, mi…
Diari, Sylvia Plath
Un intenso viaggio dentro se stessi, alla ricerca della propria voce. Sylvia mi ha letto dentro in una maniera così lucida che non so come sia stato possibile. Alla fine della lettura, sono riuscita semplicemente a dire: ti voglio bene, Sylvia.
I Buddenbrook, Thomas Mann
Un romanzo intenso e minuzioso su una famiglia tedesca dell’Ottocento, che l’autore scrisse a soli 24 anni e che rientra tra i libri migliori letti quest’anno e non solo (se volete approfondire il contesto sociale e le tematiche del romanzo, vi lascio la prima parte di un incontro molto interessante. Trovate la seconda parte sempre su youtube).
L’educazione, Tara Westover
Libro rivelazione dell’anno. Un memoir delicato che merita di essere letto per conoscere e comprendere quanto l’istruzione e la cultura siano importanti nella nostra vita.
Una lettera d'amore ai libri e alla cultura
Sono ancora troppo piccola per comprenderlo, ma il libro che tengo sul mio banco, all’interno di una classe dalle pareti bianche, in un futuro non troppo lontano rappresenterà la mia salvezza. La maestra dai capelli grigi parla di ‘e’ con accento ed ‘e’ senza accento, e ci raccomanda di fare attenzione con questa regola grammaticale, perché negli anni c…
Scrittrici italiane che ho letto e che vorrei approfondire
Anche quest’anno la letteratura italiana, che è la mia preferita, sovrasta tutte le altre. Dall’inizio dell’anno ho letto cinque libri di quattro scrittrici del Novecento e di una contemporanea. Tra le nuove scoperte c’è Maria Bellonci con Rinascimento privato che mi è piaciuto, ma che in alcune parti ho trovato troppo ridondante; Inseparabile di Lalla Romano e Ballata Levantina di Fausta Cialente: due scrittrici singolari ed eleganti, di cui non vedo l’ora di recuperare altre opere. Infine, Ragazze perbene di Olga Camprofeda: solitamente con la narrativa contemporanea ho un rapporto conflittuale (sarà che leggo troppi classici?), ma ho apprezzato molto il rapporto tra cugine, una tematica poco affrontata nei libri.
Scrittrici non italiane che vorrei approfondire
Clarice Lispector
Scrittrice unica nel suo genere: La città assediata è stato il mio primo approccio e, anche se è il suo romanzo meno amato, sono rimasta incantata dalla sua prosa, dal suo immaginario, dai suoi personaggi sognanti e malinconici. Di certo, una letteratura che non passa inosservata.
Han Kang
Come può un libro essere dolcissimo e al contempo crudo? La risposta la troverete sicuramente in Atti umani di Han Kang. Un libro in cui l’autrice racconta il massacro di Gwangju del 1980, in Corea del Sud, e lo fa con una delicatezza unica e un’attenzione particolare a non ferire chi è rimasto e chi, invece, è partito per sempre.
Katherine Mansfield
Che bellissima scoperta che è stata questa scrittrice neozelandese! I suoi racconti trasportano altrove, in luoghi distanti, assieme ai personaggi più diversi.
Scrittori non italiani che vorrei approfondire
Franz Kafka
Cosa ha fatto davvero K.? È innocente o colpevole? E chi sono tutti quegli strani personaggi che sembrano conoscere ogni cosa, mentre lui è all’oscuro di tutto?
Leggo Kafka per la prima volta con Il processo, un libro che sembra un vortice, a tratti soffocante, ma che non annoia mai.
Daniel Pennac
Nel suo libro, Diario di scuola, Pennac alterna la sua esperienza di insegnante e di alunno con ricordi, momenti che sono solo suoi, ma che alla fine diventano per un po’ anche nostri.
Libri consigliati
Libertà, Jonathan Franzen
Franzen è il maestro dei romanzi familiari, non mi stancherò mai di leggerlo!
Il libro dell’inquietudine, Fernando Pessoa
Pessoa condivide la sua anima in questi frammenti di diario, e leggendoli io mi sono sentita tremendamente compresa. Consigliato a chi si è perso e vorrebbe trovare la strada.
Intermezzo, Sally Rooney
Un romanzo vivido e intenso, con uno stile che riesce a mantenere alta l’attenzione del lettore. Consigliato a chi ama le storie complesse.
Ragazze di campagna, Edna O’Brien
Kate e Baba, personagge indimenticabili, anime tormentate, con i loro pregi e i loro difetti, e l’amore per la vita vissuta fino in fondo. Consigliato a chi pensa ancora a Lila e Lenù.
(Se vuoi spulciare la lista completa dei libri letti finora, la trovi sul mio Goodreads o su Fable!).
Consigli estivi
Tra i consigli dell’estate non può mancare la letteratura russa, che ho scoperto di amare soprattutto sotto l’ombrellone:
💌 Anna Karenina
Quando ho iniziato a leggere Anna Karenina pensavo fosse un romanzo incentrato pienamente sulla sua protagonista. Ma man mano che mi addentravo nella storia, ho capito che l’opera di Lev Tolstoj abbraccia un’intera società e tante famiglie, a loro modo, infelici. Il libro è un affresco della società russa dell’Ottocento, che si muove tra balli, incontri sociali e privati, amori contrastati e difficili. Penso sia perfetto da leggere sotto l’ombrellone proprio perché consente di perdersi altrove, osservando l’orizzonte.
💌 Delitto e castigo
Il libro che mi ha fatto innamorare di Dostoevskij, che ancora sa di salsedine, è senza dubbio Delitto e castigo. La storia per certi versi è oscura e cupa, ma molto, molto avvincente. Una sorta di giallo moderno che vi terrà incollati alle pagine. Non mancano le parti più filosofiche, ma se siete abituati a leggere gli scrittori russi non vi annoierete di certo.
💌 I fratelli Karamazov
Questo romanzo di Dostoevskij è decisamente più impegnativo. Io l’ho letto sotto l’ombrellone ma non so se è stata una scelta saggia da fare. Non tanto per via della mole, che comunque non è indifferente (quasi 1000 pagine), quanto per le tematiche filosofiche e religiose che abbondano rispetto a Delitto e castigo. Quindi ve lo consiglio, se avete già letto Dostoevskij e se sotto l’ombrellone leggete di tutto.
Classici che mi ricordano l’estate:
💌 Menzogna e sortilegio
Non potevo non consigliare il mio libro del cuore (lo consiglierei per ogni stagione). In questo suo romanzo d’esordio, Elsa Morante racchiude tutte le tematiche a lei care, affrontate precedente nei suoi racconti: la generazione di donne, l’amore complesso, i luoghi ancestrali, la magia e il surreale. Questa estate lo rileggerei volentieri per la terza volta.
💌 L’arte della gioia
Modesta mi ricorda, per principio, l’estate. Sarà che l’ho letta proprio al mare, tant’è che il libro profuma ancora di salsedine. Modesta è un personaggio eccentrico, che non si dimentica facilmente. La Sicilia, di per sé, è una regione calda, quindi non c’è periodo migliore per leggerlo. Alcune parti potranno risultarvi noiose, ma vi assicuro che vale la pena di leggere questa storia.
💌 Il conte di Montecristo
Probabilmente ve l’avranno consigliato tantissime volte, ma la bellezza di questo romanzo non può passare inosservata. Io l’ho letto in pieno inverno, ma credo sia meraviglioso leggerlo in riva al mare, osservando le isole all’orizzonte.
In estate non possono mancare i romanzi famigliari:
💌 Prima di noi
Mi ha accompagnata per quasi due mesi (quindi per buona parte dell’estate) e mi ha sorpresa molto. La storia parte da lontano, nonché dalla Seconda Guerra Mondiale, tocca i momenti più importanti della nostra Storia, ma al contempo abbraccia quella personale della famiglia Sartori. Mi è piaciuto moltissimo l’intreccio tra storia universale e storia dei singoli.
💌 Mai stati così felici
Questo è il libro forse più ‘estivo’ che vi consiglio. L’autrice racconta di una famiglia americana, i Sorenson, soffermandosi sulla vita dei singoli componenti. La trama è semplice e lineare, ma molto coinvolgente. Solitamente leggo libri “impegnativi”, ma questo mi ha rubato il cuore.
Un po’ di magia e surreale:
💌 La boutique del mistero
I racconti di Buzzati vi lasceranno senza fiato. A distanza di alcuni mesi dalla lettura, ripenso ancora alla giacca stregata, ai sette piani di un palazzo, ai due autisti.
💌 Dell’amore e di altri demoni
Marquez è sempre un must per la stagione estiva: leggo i suoi libri rigorosamente in estate. Dato che probabilmente avrete già letto Cent’anni di solitudine e L’amore ai tempi del colera, vi consiglio questo che è meno conosciuto, ma ugualmente bello.
💌 Kafka sulla spiaggia
Lo dice anche il titolo: il romanzo di Murakami è da leggere in spiaggia (anche se al suo interno ha ben poco della stagione estiva). Per apprezzare l’autore, però, dovete essere disposti ad andare al di là della realtà.
💌 Il grande mare dei Sargassi
Non so se il romanzo di Jean Rhys possa annoverarsi tra i libri surreali, a me ha dato questa sensazione. Per chi non lo conoscesse, è considerato il prequel dell’indimenticabile classico di Charlotte Bronte, Jane Eyre. È un libro breve e ambientato in una terra lontana, selvaggia e calda. Non sarà difficile entrare nel vivo della storia, soprattutto se vi trovate davanti al mare.
Per concludere, due libri italiani contemporanei (probabilmente qualcuno di voi non conoscerà l’ultimo):
💌 Acciaio
Letto tanti anni fa, da adolescente. Penso che se lo rileggessi oggi, mi entusiasmerebbe comunque, ma in modo differente. È un romanzo d’amicizia, Francesca e Anna sono le nuove Lila e Lenù, e racconta la criticità, ma anche la bellezza, dell’essere stati adolescenti nei primi anni duemila.
💌 Tra due mari
Se la docente d’italiano non me l’avesse consigliato alla maturità, probabilmente nemmeno io l’avrei scoperto. È uno dei romanzi meno conosciuti dello scrittore calabrese Carmine Abate. I mari a cui si riferisce sono il mar Ionio e il mar Tirreno, i due mari che bagnano la Calabria. Ricordo poco della storia, se non la forte intimità che si dipana tra le pagine; mi piacerebbe rileggerlo per trovare delle emozioni che forse, all’epoca, non sono riuscita a comprendere.
Grazie per essere arrivato fin qui, come ti avevo promesso all’inizio di questa newsletter ti rivelo il mattone della mia estate che è… 4321 di Paul Auster (non ho resistito e l’ho cominciato prima di arrivare al mare!). Adesso sono curiosa di conoscere le tue letture dell’estate, quindi ti aspetto nei commenti.
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Spero che l’estate ti porti un po’ di spensieratezza e tante belle letture, ci risentiamo a settembre!
Domenica 💌
Ho già letto molti dei libri che hai elencato e altri li ho messi in nota per i prossimi mesi!
Ottima la tua scelta estiva che è anche la mia! ;-)
Mi piace molto lo stile di Auster e, già dalle prime pagine, posso dire che anche anche questa volta non resterò delusa!
Grazie per i tuoi suggerimenti di lettura, mai banali!
Buona lettura e buone vacanze! 👋
Tanti bei titoli interessanti, alcuni dei quali ho già letto e amato.
Quest’anno, mio malgrado, non ho dedicato molto tempo alla lettura, al di là di qualche libro di saggistica, ma conto di rimettermi in carreggiata con l’imminente arrivo delle meritate ferie.
Giusto in questi giorni, per mantenere l’accoppiata Estate / Mattone, mi sono lanciato nell’ardua impresa di leggere “L’uomo senza qualità” di Robert Musil, che penso mi terrà compagnia per tutta la durata della stagione.
Buone vacanze e, soprattutto, buona lettura!